Se io sono il re, dove è il mio potere? Posso dichiarare guerra? Formare un governo? Imporre una tassa? No! Eppure io sono la sede di tutte le autorità perché pensano che quando parlo, parlo per loro.
Giorgio VI
SommarioObiettiviCosa si ottiene
L’arte di essere un oratore che appassiona. Le parole che utilizziamo nei nostri discorsi sono contenitori ricchi di significato. Tuttavia l’efficacia di un discorso è data dalla qualità espressiva di colui che parla. Per sviluppare uno stile comunicativo efficace è necessario lavorare sulle strutture che limitano la comunicazione. La paura di parlare in pubblico è uno dei limiti più comuni anche se, paradossalmente, è invece una capacità sempre più richiesta e ad ogni livello aziendale. I principali strumenti di potenziamento del proprio stile comunicativo sono legati alla gestione dello spazio, del corpo e alla capacità di costruzione di un discorso sintetico ma allo stesso tempo brillante. Imparare a comunicare in pubblico significa trovare “un modo” per cambiare le proprie abitudini comunicative. Il linguaggio corporeo perfezionato diventa così il veicolo per rendere più evocativo ciò che diciamo. Sollecitare l’emotività e far nascere delle sensazioni in chi ascolta è un mezzo molto proficuo per mantenere alto il livello di attenzione e di interesse. Per questo motivo possiamo dire che, nel parlare in pubblico, “nulla è di troppo, solo ciò che è superfluo”. La chiave per diventare un buon oratore è quindi creare una nuova abilità d’ascolto e interazione con gli altri.
- Sviluppare uno stile comunicativo efficace e d’impatto
- Apprendere tecniche di gestione e strutturazione di un discorso in pubblico
- Acquisire una maggiore sicurezza nelle proprie specifiche abilità di comunicazione, da modificare in relazione alle diverse situazioni lavorative
- Imparare ad essere maggiormente convincenti, persuasivi ed accattivanti nel coinvolgimento del pubblico
- Maggiore consapevolezza corporea e cinesica
- Approfondimento delle tecniche di gestione dello spazio e della scena
- La possibilità di esercitarsi sull’ascolto dell’emotivo del proprio corpo